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Tra la zanzara e l'elefante: regolazione dei conflitti e atteggiamento a empiriecom

31. Okt 2024

L'ultima serie di workshop di empiriecom si è concentrata su due temi chiave: i conflitti e l'atteggiamento. Con il supporto dello studente Leo, Marcel ha guidato i partecipanti in uno scambio intensivo su questi aspetti, che svolgono un ruolo importante sia in ambito professionale che privato. Nel farlo, Marcel e Leo si sono basati sulle teorie di Klaus Eidenschink e Martin Permantier.

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L'ultima serie di workshop di empiriecom si è concentrata su due temi chiave: i conflitti e l'atteggiamento. Con il supporto dello studente Leo, Marcel ha guidato i partecipanti in uno scambio intensivo su questi aspetti, che svolgono un ruolo importante sia in ambito professionale che privato. Nel farlo, Marcel e Leo si sono basati sulle teorie di Klaus Eidenschink e Martin Permantier.

Perché i conflitti ci aiutano ad andare avanti

Può sembrare insolito, ma il workshop è iniziato con l'affermazione: “Cari conflitti, è un bene che esistiate!”. - un invito provocatorio a guardare il tema del conflitto da una prospettiva diversa. Il messaggio centrale: i conflitti fanno parte della vita quotidiana e volerli evitare è umano. Ma invece di evitare i conflitti o di lasciarli degenerare, la vera sfida sta nel mezzo: nel regolarli consapevolmente.

Un'attenzione particolare è stata rivolta all'analisi della propria personalità conflittuale. L'auto-riflessione ha aiutato i partecipanti a comprendere i loro modelli comportamentali nelle situazioni di conflitto e a scoprire quali di questi sono funzionali e quali vorrebbero cambiare in futuro.

Marcel e Leo hanno anche presentato tre distinzioni chiave che aiutano a classificare e regolare meglio i conflitti. Un esempio: la “modalità di attenzione”. Si tratta di calmare un conflitto specificando il problema (“fare di una zanzara una zanzara”) o di alimentare il conflitto generalizzandolo (“fare di una zanzara un elefante”). Entrambi i poli possono essere funzionali a seconda della situazione: il trucco è usarli consapevolmente.

Workshop
Workshop
L'atteggiamento - il motore invisibile

La seconda parte del workshop si è concentrata intensamente sul tema della postura. Sebbene la postura non sia direttamente visibile, ha un'influenza significativa sul nostro comportamento, sulla nostra comunicazione e sui nostri rapporti con gli altri. Marcel e Leo hanno spiegato come l'atteggiamento si inserisce nel contesto organizzativo e qual è la differenza tra apprendimento e sviluppo.

Utilizzando il concetto di Martin Permantier dei sei atteggiamenti, i partecipanti hanno imparato che l'obiettivo principale non è necessariamente quello di raggiungere l'atteggiamento “più maturo”, ma di riflettere su se stessi e percepire consapevolmente il proprio atteggiamento. Questa auto-osservazione ci aiuta a capire meglio come controllarci efficacemente per reagire in modo funzionale nei conflitti e a riconoscere quando ricadiamo in atteggiamenti precedenti.

Un esercizio pratico in cui i partecipanti hanno analizzato i propri modelli di atteggiamento e i propri bisogni ha permesso di diventarne più consapevoli in situazioni di conflitto e di regolarli.

Dalla teoria alla pratica

Al termine del workshop, l'obiettivo era quello di trasferire le conoscenze acquisite al lavoro in empiriecom. Dove si verificano i conflitti in azienda? Come si manifestano e come possiamo affrontarli in modo funzionale? Un metodo utilizzato è stato il “TRIZ” delle Strutture Liberatrici: un esercizio creativo in cui i partecipanti hanno innanzitutto raccolto quali comportamenti sarebbero particolarmente disfunzionali nei conflitti più importanti. In seguito hanno riflettuto su quali di questi comportamenti disfunzionali noi di empiriecom mostriamo in qualche forma. L'ultimo passo è stato quello di riflettere su come potremmo fermare questi comportamenti disfunzionali o regolarli in modo più efficace.

Cosa rimane?

Il workshop ha offerto molte idee preziose per migliorare le capacità individuali di regolazione dei conflitti e gli atteggiamenti nelle situazioni difficili. L'auto-riflessione è stata un punto focale, e non solo per la sfera professionale, ma anche per quella privata.

In otto workshop con 65 partecipanti provenienti da diversi team, si è trattato di uno scambio colorato e interdisciplinare che è andato ben oltre i confini dei singoli team. I prossimi passi comprendono l'ulteriore sviluppo delle capacità di regolazione dei conflitti e l'offerta di formati di coaching per praticare queste abilità su base continuativa.

Prospettive per il 2025

Non è prevista l'introduzione di un nuovo argomento teorico nel prossimo anno. L'attenzione si concentrerà invece sull'approfondimento, la sperimentazione e l'ulteriore sviluppo dei risultati precedenti. L'obiettivo è sperimentare le interazioni e le connessioni tra i temi degli ultimi tre anni - comunicazione e feedback, (auto)leadership, atteggiamento e conflitto - nella pratica, riflettere insieme e imparare gli uni dagli altri.

Questa serie di workshop dimostra in modo impressionante quanto sia importante riflettere costantemente su se stessi, occuparsi del proprio sviluppo e crescere insieme passo dopo passo.


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